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Catanzaro-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Sotto l’albero di Natale del Brescia c’è una ripresa epica: appresso essere state sotto di due reti a Catanzaro, le rondinelle trovano un’incredibile vittoria firmata dalle reti di Bjarnason, Bisoli e Bianchi. La zona play off, ora, dista appena due lunghezze. Di seguito le pagelle dei biancazzurri.

7 – Lorenzo Andrenacci

Un esordio che più choc non ci sarebbe potuto essere per il vice Lezzerini. Patisce l’uno-due del Catanzaro privo di peraltro poterci far nulla. Non resta però stordito e anzi nella ripresa sul 2-1 è protagonista con una doppia parata nella stessa azione e un altro intervento provvidenziale. Di fatto tiene in vita il Brescia.

6.5 – Davide Adorni

Nuova vita per il Brescia, idem per il cenconle sempre più granitico e solido, bravo alla lunga a dare una mano a contenere Vandeputte.

6 – Andrea Cistana

Commette un errore bello grosso: sottoporta. In pratica si divora il gol del 2-3 ben prima del blitz di Bianchi. Dietro invece sbaglia sul gol di Ambrosino perdendosi l’avversario. Meno sicuro del solito, ma prezioso.

5 – Massimiliano Mangraviti

Non cava un ragno dal buco. In difficoltà costante e crescente in una catena di siniscon in sofferenza. C’è del suo nel gol di Ambrosino. Dal 1’ st Fabrizio Paghera (7) In una parola il suo ingresso cambia la faccia del Brescia. Dispensatore di solidità e intensità. Bentrovato.

6.5- Lorenzo Dickmann

Soffre un bel tot, ma tiene duro. Specie quando si contta di far passare la buriana Vandeputte. Cresce però insieme a tutti ed è suo l’assist per il gol che riapre la conto. Dal 48’ st Andrea Papetti (sv)

8 – Dimitri Bisoli (il migliore)

Ma dove vai se il capitano non ce l’hai? Nel primo tempo è come il faro per i naviganti persi nella tempesta. Poi, nella mediana a tre, sa diventare l’animatore della ripresa partecipando con un gol stile «tiro ignorante»: fantastico. Da lì sale ulteriormente in cattedra.

6 – Massimo Bertagnoli

Fatica, fatica e ancora fatica. La condizione è ancora lontana e ciò si conduce in una miriade di falli e falletti a ripetizione. Va un po’ meglio nella ripresa quando a tre è più protetto. Eroico per come resiste nonostante non ne abbia più.

6 – Alexander Jallow

Nel primo tempo è con i peggiori in campo, nella ripresa con i nuovi equilibri sulle fasce è più sicuro e dà stabilità.

5 – Nicolas Galazzi

Stavolta balla la rumba. Da folletto degli assist a pesce fuor d’acqua, è tutto un attimo. Decisamente sottotono. Dal 1’ st Gabriele Moncini (6.5) Quasi si prende un rigore e va a un… polpastrello di Fulignati a essere lui l’uomo del blitz. Partecipa alla grande alla fase difensiva.

7.5 – Birkir Bjarnason

Quasi non esiste per 35’. Poi si desta e prova a mettersi il Brescia in spalla a cavallo con i due tempi. Chiama Fulignati al primo intervento poi serve una palla gol mal sfruttata da Borrelli. con primo e secondo tempo non perde la verve e si ripresenta testando di nuovo i riflessi del portiere catanzarese che poi frega di testa al 2’ ridando un senso alla conto. Dal 36’ st Giacomo Olzer (6) Concenconto.

6.5 – Gennaro Borrelli

Un taglio perfetto su assist di Bjarnason che avrebbe meritato una conclusione più convinta. Aiuta però Bisoli a inventarsi il pari. Dal 40’ st Flavio Bianchi (7.5) Arsenio nio Lupin: furto con destrezza a Fulignati per segnare un gol così atteso, così pesante. Così da ricordare.

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