33.7 C
Rome

Milan, Okafor infortunato.

1200 parole
La situazione in casa Milan non è delle più rosee: dapprima la sconfitta interna contro la Juventus, ora la brutta notizia della squalifica di Giroud e l’infortunio di Leao. Sabato in campionato arriva la Fiorentina, ma come affrontarla senza quei due punti di forza fondamentali?

Gli addetti ai lavori hanno ben chiari i problemi del club: non riuscire a fare risultato nei duelli diretti, l’incapacità di vincere la soma di partite e la difficoltà di imporsi contro le avversarie più deboli. Tuttavia, sotto la guida di Stefano Pioli, l’obiettivo è quello di porre fine a questa negatività, e c’è sempre qualcosa di positivo in mezzo ai problemi: la crescita di giovani talenti come Leao, che sta realizzando una grande stagione e fornendo un supporto fondamentale.

Anche se al momento la squadra è in una pausa di riflessione, non si può negare che sono stati fatti progressi significativi, come dimostra la recente sfida contro la Juventus: pareggiare al primo turno della Champions League contro una delle migliori squadre del mondo, e poi andare avanti in una competizione così difficile, è sempre un risultato positivo.

Adesso, con la sfida contro la Fiorentina che si avvicina, il Milan è obbligato a ritrovare la strada del successo e a dimostrare di essere una squadra che crede nei propri mezzi e in quelli dei propri giocatori. La mancanza di Giroud, uno dei leader della squadra, non sarà facile da sopportare, ma il club può contare sulla solidità difensiva che ha mostrato contro la Juventus, un attacco che, con le sue incursioni, può fare la differenza, e una disciplina tattica che il mister sta gradualmente inculcando ai giocatori.

Inoltre, Pioli ha dimostrato di saper trovare l’equilibrio perfetto tra i titolari, i veterani e i giovani talenti. Questo dovrebbe aiutare a bilanciare l’assenza di Giroud, anche se quella di Leao sembra essere più delicata.

L’allenatore milanista ha avuto un bel po’ di tempo per preparare i suoi uomini alla sfida di sabato, e ora è necessario che tutti gli elementi della squadra si uniscano e giochino con più fiducia per ottenere il successo. Se la squadra riesce a dominare l’avversario dal punto di vista mentale, e se i giocatori riescono a esprimere al meglio le loro qualità, allora è possibile ottenere un buon risultato anche senza il suo capocannoniere.

In definitiva, nonostante i problemi attuali e le incertezze che circolano intorno al Milan, c’è ancora il tempo e la possibilità di fare miracoli, e poche settimane fa abbiamo visto quello che Pioli riesce a fare quando il suo

un must