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“Reggio Cabria: il primo anti-mafia d’Italia”

Il museo dellandrangheta, situato nella città di Reggio Calabria, è un luogo unico nel suo genere. Non solo è il primo museo dedicato alla cultura anti-mafia, ma è anche un importante strumento di sensibilizzazione e prevenzione contro il fenomeno dellandrangheta. A guidare questo progetto è claudio La camera, un antropologo e regista teatrale che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata.
La camera, nato e cresciuto a Reggio Calabria, ha sempre avuto una forte sensibilità verso il tema della mafia. Fin da giovane ha iniziato a studiare il fenomeno dellandrangheta e a sensibilizzare la comunità locale sui pericoli della sua presenza. Dopo aver conseguito la laurea in Antropologia, ha deciso di unire le sue due passioni, l’arte e la lotta alla mafia, diventando un regista teatrale impegnato nella denuncia dei soprusi e delle ingiustizie perpetrate dalla criminalità organizzata.
La camera ha fondato la compagnia teatrale “La Corte dei Miracoli”, che si esibisce in tutta Italia con spettacoli che raccontano la realtà dellandrangheta e delle sue vittime. Grazie al suo lavoro, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e ha portato la sua voce anche al di fuori dei confini nazionali, partecipando a festival e conferenze internazionali.
Ma il suo impegno non si è limitato solo al teatro. Nel 2016, insieme ad un gruppo di attivisti e studiosi, ha dato vita al progetto del museo dellandrangheta. L’obiettivo era quello di creare un luogo dove la storia e la cultura della Calabria fossero raccontate senza la distorsione della presenza mafiosa. Il museo, infatti, non si limita a parlare della criminalità organizzata, ma vuole anche valorizzare le tradizioni, l’arte e la bellezza della regione.
Il museo dellandrangheta, inaugurato nel 2018, è diventato un importante punto di riferimento per chi vuole conoscere la vera Calabria, lontana dai cliché e dai pregiudizi. Grazie alle sue esposizioni, ai documentari e alle attività educative, il museo ha contribuito a sensibilizzare migliaia di persone sulla necessità di combattere la ‘ndrangheta e di promuovere una cultura di legalità e di giustizia.
Ma il lavoro di claudio La camera non si ferma qui. Negli ultimi anni, ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione contro le “fatture false“, una pratica diffusa nella regione che permette alle aziende di evadere le tasse e di finanziare le attività dellandrangheta. Grazie alle sue denunce e alle sue iniziative, La camera ha contribuito a mettere in luce questo grave problema e a promuovere una maggiore trasparenza e legalità nel mondo degli affari.
Inoltre, La camera ha anche creato un progetto di teatro sociale, coinvolgendo i giovani delle zone a rischio della Calabria. Attraverso lo spettacolo teatrale, i ragazzi hanno la possibilità di esprimere le loro emozioni e di riflettere sulle conseguenze della presenza mafiosa nella loro vita quotidiana.
In conclusione, claudio La camera è un esempio di impegno e di coraggio nella lotta contro la ‘ndrangheta. Grazie al suo lavoro, il museo dellandrangheta è diventato un simbolo di speranza e di resistenza, un luogo dove la cultura e la legalità si incontrano per costruire un futuro migliore per la Calabria e per l’intero paese. Invitiamo tutti a visitare il museo e a sostenere il lavoro di claudio La camera, perché solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza possiamo sconfiggere la mafia e costruire una società più giusta e libera.

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