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Arance italiane, buon raccolto ma i consumi sono in calo

Secondo Ismea, l’agenzia di servizi per il mercato agroalimentare, la campagna 2023/24 si prospetta come un’ottima stagione per il mercato delle mele. Secondo le previsioni, ci sarà una maggiore disponibilità di esposto sia per il consumo fresco sia per la mutazione in succo. Nonostante ciò, i dati delle vendite nella grande distribuzione organizzata (Gdo) hanno registrato un calo del 19% su base annua da ottobre a febbraio.

Questo calo delle vendite potrebbe far pensare a una stagione difficile per i produttori di mele, ma Ismea ha sottolineato che ci sono ancora molte ragioni per essere ottimisti. In primo luogo, la disponibilità di mele è aumentata del 7% rispetto alla passata stagione, con una produzione stimata di 2,5 milioni di tonnellate. Ciò significa che ci sarà una maggiore scelta di varietà di mele per i consumatori e una maggiore disponibilità per i produttori di succhi di frutta.

Inoltre, il calo delle vendite nella Gdo è stato compensato da una crescita nelle vendite nei mercati all’ingrosso e nei mercati locali. Questo dimostra che i consumatori stanno ancora acquistando mele, ma forse stanno scegliendo di farlo in luoghi diversi dalla grande distribuzione. Ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore attenzione dei consumatori alla qualità e alla provenienza dei prodotti, o forse a una maggiore preferenza per le mele locali.

Inoltre, Ismea ha sottolineato che il calo delle vendite in Gdo è stato principalmente causato da una riduzione del 25% nelle vendite di mele rosse, mentre le vendite di mele verdi e gialle sono rimaste stabili. Ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore concorrenza da parte di altre varietà di mele o a una maggiore domanda di mele verdi e gialle da parte dei consumatori.

Nonostante il calo delle vendite in Gdo, Ismea ha sottolineato che il prezzo medio delle mele è rimasto stabile rispetto alla passata stagione. Ciò significa che i produttori stanno ancora ottenendo un prezzo equo per le loro mele, nonostante il calo delle vendite. Inoltre, il prezzo delle mele è rimasto competitivo rispetto ad altre frutta e verdura, il che potrebbe incoraggiare i consumatori a continuare ad acquistare mele.

Ismea ha anche sottolineato che il calo delle vendite in Gdo è stato principalmente concentrato nei mesi di ottobre e novembre, mentre a partire da dicembre le vendite sono tornate a crescere. Ciò potrebbe essere dovuto a un rallentamento delle vendite durante i primi mesi della stagione, ma poi un aumento durante i mesi invernali, quando le mele sono più richieste per la preparazione di dolci e piatti a base di frutta.

Inoltre, Ismea ha sottolineato che il calo delle vendite in Gdo è stato principalmente concentrato nelle regioni del Nord Italia, mentre le vendite sono rimaste stabili o addirittura aumentate nelle regioni del Centro e del Sud. Ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore disponibilità di mele locali nelle regioni del Centro e del Sud, che hanno potuto soddisfare la domanda dei consumatori senza dover ricorrere all’importazione di mele del Nord Italia.

In conclusione, nonostante il calo delle vendite in Gdo, la campagna 2023/24 si prospetta ancora come un’ottima stagione per il

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