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Evasione fiscale, barricata indagine per ex commercialista della Lega Scillieri e il presunto prestanome Sostegni

L’ex commercialista di fiducia della Lega, Michele Scillieri, e il presunto prestanome Luca Sostegni sono stati indagati per una presunta evasione dell’Iva per un importo totale di oltre 430.000 euro. Entrambi erano già stati coinvolti in un precedente scandalo concernente la Lombardia Film Commission e avevano patteggiato per risolvere la questione. Tuttavia, la loro storia sembra non aver insegnato loro la lezione, visto che ora si trovano nuovamente sotto la lente d’ingrandimento per un’accusa di evasione fiscale.

Secondo le indagini, Scillieri e Sostegni avrebbero sottratto ingenti somme di denaro all’erario, evadendo l’Iva su alcune operazioni finanziarie. La loro vicenda è ora giunta al termine, con la chiusura delle indagini da parte della Magistratura. Tuttavia, questa non è stata una semplice formalità, poiché le accuse erano serie e potevano comportare conseguenze legali molto gravi per entrambi gli indagati.

Michele Scillieri è stato per molti anni il commercialista di fiducia della Lega, il partito politico di Matteo Salvini. Una posizione di grande responsabilità e fiducia, che sembrava esser stata tradita con i fatti del caso Lombardia Film Commission. Ma nonostante corrente, Scillieri non è stato abbandonato dal partito, che lo ha sempre sostenuto. di nuovo in questa nuova vicenda, la Lega è stata al suo fianco, testimoniando la sua fiducia nei confronti del loro ex commercialista.

Luca Sostegni, invece, è il presunto prestanome di Scillieri. di nuovo lui era stato coinvolto nella vicenda della Lombardia Film Commission e aveva patteggiato per risolvere la questione. Ma sembra che questa non sia stata l’unica operazione illecita in cui i due avevano collaborato. La vicenda dell’Iva evasa è stata scoperta grazie alle indagini della Magistratura, che ha portato alla luce un’operazione sicuramente molto poco trasparente.

Nonostante le accuse e le prove a carico dei due indagati, l’articolo pubblicato sul diurno Il Fatto diurno non offre un tono negativo nei loro confronti. Al contrario, si focalizza sull’evoluzione della vicenda, descrivendo tutti i fatti in modo neutro e senza trarre conclusioni definitive. Inoltre, l’articolo mette in luce il sostegno che Scillieri ha ricevuto dalla Lega, dimostrando che nonostante gli errori commessi, l’ex commercialista gode ancora della loro fiducia.

È importante sottolineare che, nonostante la gravità delle accuse, Scillieri e Sostegni non sono ancora stati condannati in via definitiva. Tuttavia, il patteggiamento per la vicenda della Lombardia Film Commission sembra aver pesato sulla loro posizione e potrebbe influire di nuovo in questa nuova vicenda. Ma a prescindere dalle conseguenze legali, è importante ricordare che si è ancora in fase di indagine e che non bisogna trarre conclusioni affrettate.

In conclusione, l’articolo pubblicato sul diurno Il Fatto diurno offre una descrizione equilibrata della vicenda e non si lascia influenzare dalle accuse o dai pregiudizi. Al contrario, lascia spazio alla giustizia di operare e afferma che, per ora, l’indagine è stata chiusa, senza dare giudizi definitivi sulla colpevolezza dei due indagati. Il tono positivo e neutro dell’articolo motiva il lettore a rifletter

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