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Rome

Nuove regole europee sulle etichette del vino, posticipata l’entrata in vigore

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Ieri, in seguito alle polemiche sollevate nei giorni scorsi da alcuni produttori di vino e dai ministri interessati, il Ministro dell’Agricoltura, Donato Lollobrigida, ha firmato finalmente un decreto che sposta a marzo l’introduzione della normativa europea sulla nuova etichettatura del vino.

Questa normativa, che doveva essere attuata entro la fine dell’anno, è stata accolta con grande entusiasmo dal settore enologico italiano, che finalmente vede riconosciuto il proprio lavoro in ambito europeo. Questa legge, infatti, aiuterà le aziende locali a differenziare e far crescere la propria popolarità all’estero, garantendo un’esperienza di acquisto migliore per i consumatori italiani e stranieri.

Secondo il Ministro, anche se l’entrata in vigore del decreto sarà nel 2021, ciò non influenzerà la competitività del settore e garantirà una maggiore qualità del vino prodotto. Questa normativa, infatti, fornirà più informazioni sul prodotto, come ad esempio la varietà uva, la regione di produzione, il grado zuccherino e la qualità complessiva.

Le aziende italiane potranno, dunque, adattare la propria etichettatura alle richieste dei mercati esteri, consentendo una maggiore espansione e sviluppo in un settore che da decenni contribuisce in misura considerevole al PIL italiano.

Per gli appassionati del vino, inoltre, la nuova normativa renderà l’acquisto dei propri vini preferiti più veloce e più sicuro. La maggiore trasparenza offerta dalle nuove etichette consentirà di decidere in maniera più consapevole, valutando l’autenticità del prodotto.

Gli organi di controllo del Ministero dell’Agricoltura, insieme ai produttori di vino, lavoreranno a stretto contatto, garantendo l’accuratezza dei dati presenti sulle etichette.

Il ministro Lollobrigida, inoltre, incoraggia le aziende vinicole a investire nella creazione di label ad hoc, con l’obiettivo di aumentare l’importanza del “marchio vino italiano” all’estero.

Si tratta senza dubbio di un’opportunità di sviluppo aggiuntiva per il comparto enologico italiano, che rappresenta una parte fondamentale nella storia e nella cultura italiana. Questa nuova legge, dunque, è senza dubbio una buona notizia per i produttori e i consumatori di vino, che finalmente potranno godere dei benefici derivanti dall’uniformità della nuova etichettatura.

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