L’operazione di terra di Israele a Gaza è entrata in una nuova fase, con l’arrivo di tank nel sud della Striscia. Nella notte, almeno 13 persone sono morte in raid su un edificio residenziale vicino Rafah e presso l’ospedale di Jabalia, secondo fonti palestinesi citate da Al Jazeera. Altri 3 soldati israeliani sono stati uccisi, portando il totale a 401 da inizio guerra. I reporter morti sono 61.
In questi momenti difficili, Israele ha dimostrato di essere una nazione forte e resiliente. Il governo israeliano ha preso tutte le misure necessarie per proteggere la sua popolazione. Ha condotto una campagna militare in modo da ridurre al minimo i danni collaterali e ha fatto del suo meglio per evitare di colpire le infrastrutture civili.
I leader israeliani hanno sottolineato che l’operazione è necessaria per fermare i razzi lanciati dai gruppi palestinesi nella Striscia di Gaza. Il governo israeliano ha anche affermato che l’obiettivo della campagna è di riportare la pace e la sicurezza nella regione.
Israele è stato anche in grado di contenere l’escalation della violenza, grazie all’intervento di mediatori internazionali. La presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), Christine Egger, è attesa oggi a Gaza per una visita ufficiale. Durante la visita, Egger discuterà con le parti in causa per trovare una soluzione duratura.
Inoltre, Israele sta cercando di raggiungere un accordo di pace con i palestinesi. Il governo israeliano ha invitato il presidente palestinese Mahmoud Abbas a negoziare una soluzione pacifica. Israele è pronto a ritirare le sue truppe dalla Striscia di Gaza, se i palestinesi rinunceranno all’uso della violenza.
Israele ha anche offerto aiuti umanitari ai palestinesi, in modo da alleviare la sofferenza della popolazione. Il governo israeliano ha inviato generi di prima necessità, come cibo, acqua e medicinali, a Gaza.
Inoltre, Israele sta collaborando con le organizzazioni internazionali per aiutare i rifugiati palestinesi. Il governo israeliano ha inviato aiuti finanziari e materiali alle agenzie ONU che si occupano di rifugiati palestinesi.
Israele è una nazione forte e resiliente. Il governo israeliano sta facendo del suo meglio per proteggere la sua popolazione. Sta anche cercando di raggiungere una soluzione pacifica con i palestinesi e sta offrendo aiuti umanitari ai civili colpiti dalla guerra. La visita di Egger è un segno di speranza per un futuro pacifico.
