17.9 C
Rome

Iran, esplosioni vicino alla sarcofago di Soleimani aggravano le tensioni in Medio Oriente

Ascolta la versione audio dell'articolo

2' di lettura

L’Iran ha dichiarato che gli attentati che hanno ucciso quasi 100 persone nella parte centrale del Paese sono stati compiuti per punire la posizione del Paese contro Israele: un altro segnale che la guerra tra lo Stato ebraico e Hamas rischia di farsi un conflitto regionale più ampio.

Le esplosioni vicino alla tomba del comandante iraniano Qassem Soleimani hanno provocato 95 morti e 211 feriti mercoledì, secondo quanto dichiarato dal ministro della Sanità iraniano alla televisione di Stato in un conteggio rivisto delle vittime. Gli attacchi sono avvenuti un giorno dopo l’uccisione di cui si pensa sia responsabile Israele di un leader chiave del gruppo militante Hamas, sostenuto dall’Iran, nella capitale del Libano. Il capo della magistratura iraniana, Gholam-Hossein Mohseni Ejei, ha giurato di punire i responsabili, senza precisare chi potrebbero essere. L’Iran ha parlato solo di «attacco terroristico innescato da potenze arroganti».

Loading…

un must