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“Cabria: cultura, arte e impegno anti-mafia con La”

“Il cuore della Calabria batte nel museo dellandrangheta: viaggio tra cultura, arte e impegno anti-mafia con claudio La camera
Si dice che la cultura sia ciò che inorgoglisce un popolo. Ebbene, in Calabria, nella splendida Reggio Calabria, c’è una cultura che non solo inorgoglisce, ma che porta avanti una lotta contro una delle piaghe più gravi del nostro paese: la ‘ndrangheta. E a guidare questo museo della cultura anti-mafia è claudio La camera, antropologo e direttore teatrale che ha fatto della lotta alla criminalità organizzata la sua missione.
Il museo dellandrangheta è stato fondato nel 2016 nella cittadina di Nicotera, nel cuore della Piana di Gioia Tauro, una delle zone più colpite dalla presenza della mafia calabrese. Qui, claudio La camera ha dato vita a un progetto ambizioso e coraggioso, che vuole contrastare il potere dellandrangheta attraverso la diffusione della conoscenza e della consapevolezza.
Il museo si snoda su due piani, con nove sale espositive che raccontano, attraverso documenti, foto e testimonianze, la storia dellandrangheta e il suo potere sul territorio. Ma ciò che lo rende unico e prezioso è il fatto di essere gestito interamente da giovani volontari, molti dei quali studenti universitari.
In una delle sale del museo si trova una mostra permanente dedicata a Giorgio Basile, fondatore dell’associazione anti-mafia Libera che, insieme a Don Luigi Ciotti, ha contribuito alla nascita del museo stesso. Basile, assassinato nel 1991 dalla ‘ndrangheta, è un simbolo della lotta civile e antimafia, e il museo gli rende un doveroso omaggio.
Ma il museo non è solo un luogo di memoria. claudio La camera ha voluto che fosse anche uno spazio dedicato all’arte e alla cultura, un luogo di incontro e di dibattito. Per questo, ogni mese, vengono organizzate mostre, concerti, performance e spettacoli teatrali all’interno del museo, con l’obiettivo di promuovere la cultura e il turismo nella regione, ma anche di sensibilizzare i visitatori sulla lotta alla mafia.
Inoltre, il museo ha un ruolo importante nello svolgimento di attività didattiche rivolte ai giovani, con l’obiettivo di educare e formare le nuove generazioni alla legalità e alla cultura del rispetto. Un’aula multimediale permette di approfondire alcuni temi legati alla criminalità organizzata, coinvolgendo i ragazzi in un approccio attivo e partecipativo.
Ma il lavoro di claudio La camera non si ferma solo al museo. Grazie alla collaborazione con istituti scolastici, università, associazioni e istituzioni, ha promosso una serie di progetti e iniziative volte alla diffusione di una cultura antimafia. Tra questi, il progetto “fatture false“, che ha coinvolto 22 paesi europei nella lotta alla corruzione e al riciclaggio di denaro sporco.
Inoltre, La camera è il fondatore del “Cantiere della Legalità”, un laboratorio teatrale per giovani che utilizza il teatro come mezzo per trasmettere i valori di legalità e giustizia.
claudio La camera, con il suo impegno e la sua passione, sta dimostrando che è possibile combattere la mafia attraverso la cultura, la conoscenza e la formazione. Attraverso il museo dellandrangheta, sta offrendo un esempio di come la cultura possa essere un’arma potente nella lotta contro la criminalità organizzata.
Un grande plauso dunque a claudio La camera e a tutti coloro che lavorano al museo dellandrangheta. Grazie al loro impegno e alla loro determinazione, il museo è diventato un simbolo di resistenza e di speranza per tutta la Calabria. Un museo che, lungi dal celebrare la mafia, la combatte e la denuncia ogni giorno, con la forza delle parole e la bellezza della cultura.

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